La questione sul presepe di Rozzano vi sembra irrisolvibile? Trovate difficoltà a capire cosa sia giusto e cosa non lo sia? Non comprendete come si possano coniugare la conservazione delle tradizioni e l’integrazione di nuove culture? Ognuna di queste domande trova risposta nei libri. Quali? Sono davvero molti, sacri, ma davvero molti anche di laici o addirittura profani. Sapevate che nel Corano vi è un accenno alla Sacra Famiglia di Nazareth? E che nei Vangeli Apocrifi esistono visioni differenti è particolarmente colorite della natività? Che scrittori, credenti e non, hanno dedicato migliaia di pagine alla nascita di Gesù e alla tradizione della natività?
Ricordiamolo: il presepe è un segno, che ha significato religioso solo per gli adulti. I bambini vivono le tradizioni in modo molto diverso. Ci sono brani della letteratura incredibilmente vicini al loro sentire, e non c’è presepe costruito fisicamente che tenga. Ciò che i bambini percepiscono in modo chiaro è che gli adulti litigano per il presepe, ma nella scuola manca la carta igienica, le risme di carta per le fotocopie, non ci sono i soldi per alcune attività, non di rado vedono i genitori organizzare raccolte fondi da spendere in progetti aggiuntivi, che spesso sono essenziali. Manca il presepe? Se lo chiedete a un bambino prenderà carta e colori e, se lo desidererà, lo realizzerà in un disegno. Ma se questo desiderio non dovesse averlo, è giusto insegnarglielo o, addirittura, imporglielo?