Le migliori tecnologie sono quelle che aiutano a superare le difficoltà, non ci sono dubbi. Ci sono certamente tutte le biotecnologie da considerare, i diversi dispositivi che rendono possibile svolgere le funzioni quotidiane a quanti normalmente non potrebbero e molti software che facilitano l’accesso alla comunicazione e alla informazione. Dal Michigan sta arrivando un particolare e-reader che potrebbe diventare un mezzo davvero rivoluzionario per i lettori non vedenti. Attualmente l’utilizzo dell’alfabeto braille su carta è il miglior mezzo per leggere libri. C’è anche l’audiolibro, ma noi lettori sappiamo bene che l’ascolto non è la stessa cosa della lettura personale. E questo vale anche per i non vedenti. Questo prototipo è alquanto interessante perché permette la comparsa sullo schermo di protuberanze che creano un testo in braille non grazie a un sistema elettronico, ma per mezzo di aria e fluido, per questo meno costoso di quelli già esistenti che sono molto costosi e quindi difficilmente commerciabili. Forse è troppo presto per lasciarsi andare a facili entusiasmi. Occorre attendere che il dispositivo sia messo a punto si diffonda. Solo allora potremo dire se questi strani eredi di Guttenberg avranno fatto davvero un buon lavoro.
Master in biblioterapia: parte la 4^ edizione
A novembre saranno aperte le iscrizioni al Master in Biblioterapia 4^ edizione per una settimana per poterle chiudere prima di fine mese, così da permettere