Il silenzio delle conchiglie (9)

Molti di voi conoscono Helen Keller indirettamente. È la protagonista del famoso e bellissimo film Anna dei miracoli. Sordo-cieca dall’età di diciannove mesi, Helen Keller è diventata una delle figure femminili americane più in vista per il suo impegno non solo a favore dei sordo-ciechi, ma anche per i meno abbienti, aderendo alle idee socialiste e creando una fondazione tuttora attiva che porta il suo nome. Quattordici presidenti americani vollero conoscerla tanto incredibile era la sua storia e quello che era riuscita a fare.
Il libro Il silenzio delle conchiglie è la traduzione della sua autobiografia intitolata originariamente The story of my life pubblicato nel 1901. È davvero interessante leggere di questa donna che ha saputo superare i propri limiti con una forza e un ottimismo incredibili. La sua scrittura è chiaramente quella di una persona colta, e anche la piacevolezza della prosa nella sua semplicità colpisce il lettore. Curioso è l’uso dei verbi “vedere” e “sentire” che utilizza come se davvero avesse potuto farlo e colpisce che una donna con una menomazione tanto grave abbia potuto scrivere di se stessa in modo così lucido e preciso. 
È per tutto questo che era anomalo che un libro di tale portata storica fosse introvabile nella traduzione italiana fino al 2014, data della pubblicazione di questa. La precedente risale all’Edizione Paoline del 1981, irreperibile anche sul mercato dell’usato. Il silenzio delle conchiglie è stato pubblicato anche in e-book: forse in tale modo questo testo prezioso non scomparirà più.

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