Volete un libro insolito? Questo libro di Edna O’Brien allora fa per voi. Questa scrittrice irlandese non la conoscevo e Ragazze nella felicità coniugale mi è capitato tra le mani quasi per caso. E’ il terzo libro di una trilogia, The Country Girls Trilogy and Epilogue, che O’Brien ha iniziato negli anni Sessanta e il cui epilogo, qui contenuto, appartiene agli anni Novanta. Scritto in prima persona con un linguaggio che mima il parlato senza risultare noioso e inadeguato, Ragazze nella felicità coniugale è l’esatto contrario di ciò che il titolo promette. Parla di due amiche, unite fin dalla giovinezza, e del loro rapporto con gli uomini e della propria femminilità. Pur essendo un romanzo, si trova il tentativo di analizzare l’animo femminile nel profondo, privandolo della patina conformista cui siamo abituati. Le due protagoniste sono estremamente diverse, eppure unite da un destino di vita difficile nel rapporto con gli uomini. L’inizio del libro vi potrebbe mettere dei dubbi: una ragazza che si sposa in stato di gravidanza avanzato, la sua amica che si accasa con un omuncolo che non stima e la loro consapevolezza di commettere errori che non riescono a evitare. Eppure, proseguendo, si entra in un’atmosfera palpabile che esce dalle pagine e da cui si fatica a staccarsi. Una delle protagoniste accompagna, a un linguaggio sarcastico, una serie di termini scurrili che mirano non solo a suscitare ilarità nel lettore, ma anche a rendere più duro e profondo il significato sincero delle riflessioni.
Consigliato agli amanti dei libri a tematica femminile e a chi è alla ricerca di narrativa alternativa.