Siete abituati a pensare ai cinesi solamente come gestori di ristoranti o venditori di materiali scadenti? Ebbene, in Cina forse le cose non sono proprio così o, almeno, non per tutti. In tre città, Beijing, Suzhou e Chengdu, hanno sede particolari strutture che fondono il prestito bibliotecario con la ristorazione e la diffusione culturale. Questa catena in via di espansione si chiama Bookworm e ha nel proprio interno un ristorante e spazi dove consumare il pasto tra i libri. Il prestito bibliotecario è possibile dopo la registrazione sul sito, dove si può trovare anche il catalogo. Naturalmente vi è la possibilità di comprare libri. Altro splendore è l’organizzazione a favore di eventi culturali. Si tengono infatti un festival letterario e diversi incontri con l’autore.
Che alle tante cose che della Cina non vorremmo, ce ne siano altre di interessanti come queste?