Un modo per celebrare la grandezza di Shakespeare è senz’altro quello di leggere non solo le sue intramontabili opere, ma anche di storie in cui i suoi libri hanno influenzato la vita delle persone. Uno di questi è l’autobiografia di Bob Smith dal titolo Il ragazzo che amava Shakespeare. Parla di un bambino e della sua difficile famiglia dove le problematiche di vivere con una sorella disabile e una madre difficile vengono affrontate in adolescenza con l’amore per il teatro shakespeariano, diventando da adulto il mezzo per aiutare altre persone. La storia è incredibilmente vicino all’idea di biblioterapia e per questo la amo particolarmente. Dalla prima all’ultima pagina il coinvolgimento è assoluto. Nessuno di noi è stato risparmiato dalla difficoltà di crescere. E scoprire in questo libro che la letteratura può salvarti è ciò che ogni giorno noi lettori testimoniamo leggendo.
Master in biblioterapia: parte la 4^ edizione
A novembre saranno aperte le iscrizioni al Master in Biblioterapia 4^ edizione per una settimana per poterle chiudere prima di fine mese, così da permettere