Entrare alla Biblioteca pazienti del CRO è sempre un’emozione. Entrare in un ospedale e trovare libri, quadri e una biblioteca dedicata ai suoi pazienti è qualcosa che non finisce di stupirmi. Sono abituato a sognarle queste cose, non a vederle. E’ un peccato, perché se l’alto livello del CRO è un esempio in questo genere di cose (e non solo), credo che in molte strutture sanitarie sarebbe possibile avvicinarsi a questo modello. Servirebbe crederci e mettere in atto solo pochi mezzi economici, ma soprattutto una politica comunicativa che spinga gli utenti e il personale sanitario a sentire questo servizio aggiunto come una risorsa e non come un orpello.
Ma per adesso non voglio crearmi pensieri negativi, ma godermi questa atmosfera magica che solo le biblioteche sanno creare.