I romanzi irlandesi sono famosi per le descrizioni affascinanti dei paesaggi e dell’atmosfera, e per le trame semplici, ma con una intensa descrizione del mondo interiore dei personaggi. La parola amore nella terra di Clare non si sottrae a queste caratteristiche, rivelandosi un libro intenso e coinvolgente. Devo dire che, a dispetto della trama semplice, descriverla non lo è affatto. Si parte da un uomo che perde moglie e figlia in un incidente d’auto, per arrivare alla storia del figlio rimasto quando è adulto e s’innamora perdutamente di una violinista italiana. Mentre il padre attende impazientemente che la morte lo sottragga al dolore vissuto per anni a causa dell’irreparabile lutto, scopre che suo figlio ha bisogno di lui per superare il mal d’amore e per questo fa un patto con Dio.
Niall Williams è un autore che raccoglie consensi più per il suo stile di scrittura che per le trame. Per questo motivo o lo si ama o lo si odia. Anche se a tratti a taluni può apparire eccessivo, le continue metafore e un andamento poco lineare, ma ricco di sbalzi temporali in avanti e indietro, sono i suoi più grandi pregi. Il lettore si perde davvero nel verde d’Irlanda e fatica a lasciare il fascino che le pagine del libro regalano.
Consigliato agli amanti del romanzo irlandese contemporaneo e a chi crede ancora nell’amore romantico.