17/04/2011
Nei giorni scorsi ho appreso che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto una lettera che lo invitava ad alcune riflessioni sull’attuale stato della riforma giudiziaria. La lettera era firmata dai ragazzi di Barbiana. Qualcuno di voi li conosce? Chi non ne ha mai sentito parlare può leggere Lettera a una professoressa, profetico libro di don Milani. E’ un testo degli anni Sessanta che parla del valore della scuola e dell’educazione attraverso un’epistola in cui uno studente analizza le responsabilità del sistema scolastico e le sue incongruenza. Sono convinto che chi si occupa di riforma scolastica (e non solo) lo dovrebbe tenere in grande considerazione prima di prendere le proprie decisioni. Cito:
Se si perde loro (i ragazzi più difficili) la scuola non è più scuola. É un ospedale che cura i sani e respinge i malati.
E quei ragazzi erano anche i bambini di Barbiana che, nella loro precarietà, hanno avuto il privilegio di conoscere un personaggio come don Milani, singolare nel suo genere, ineguagliabile ancora oggi. Mi ha emozionato leggere di questi ragazzi, oggi anziani, che tentano, con i mezzi a loro disposizione, di fare la loro parte di cittadini. Vogliamo anche noi fare la nostra? Leggiamo questo libro e cerchiamo di capire un po’ di più.