22/04/2011
Quando tengo un corso di Biblioterapia, una delle prime cose che faccio leggere è la novella di Pirandello, La signora Frola e il signor Ponza suo genero che potete trovare qui. E’ un interessante esempio per far comprendere quanto sia difficile capire dove sta la verità, e, soprattutto, di come esistano diversi punti di vista, tutti con un loro valore.
Proprio in questo periodo sono tornato a Pirandello attraverso un’altra opera altrettanto stimolante da questo punto di vista. Si tratta di Uno nessuno e centomila, opera non semplice da comprendere, ma generatrice di riflessioni come poche. Il punto di vista soggettivo del protagonista è alquanto difficile da capire. Eppure la grandezza di questa opera sta proprio qui: sentirsi complici del pensiero di un personaggio letterario che, seppur incoerente, si avvicina a noi, alle nostre difficoltà, ai nostri pensieri poco chiari e continuamente in divenire. E quando la complessità della trama si declina su una domanda che tutti noi ci facciamo e che recita “Cosa pensano gli altri di me?” è impossibile rimanere indifferenti a un libro di questo genere.