Piccoli tesori letterari

 16/11/2012
Questo è un periodo per me molto ricco di cambiamenti. Uno di questi è lo spostamento di tutti i miei libri. Ho temporeggiato, non potevo inscatolarli prima, non ero in grado di separarmi dalla loro visione. Qualsiasi laboratorio io prepari lo faccio davanti alla schiera dei miei tomi. Ma il momento è arrivato e ora devo prenderli uno alla volta, catalogarli (con anobii) e inscatolarli. In questo procedimento mi sono reso conto di quanti tipi diversi ne esistano: libri con il bare-code, altri senza, altri privi anche del numero isbn…infine ho trovato un tesoro inaspettato. I primi libri che ho acquistato per mia volontà risalgono ai dieci anni d’età. Alcuni li ho messi da parte e mai più sfogliati. Mi sono trovato tra le mani un Don Chisciotte anch’esso privo di bare-code. L’ho sfogliato. E mi sono accortoo con mia sorpresa che è una splendida edizione con i disegni di Gustave Dorè, lo stesso che ha illustrato la Divina Commedia.
Lo so, certamente non vale nulla più della metà del suo pezzo di copertina. Eppure per me è un piccolo tesoro che mi riempie di orgoglio:
sapere di aver acquistato un libro simile ad un’età in cui non ero in grado di capire la grandezza di  Cervantes mi conferma che il gene del lettore ce l’ho di certo.

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