Ogni momento è buono per la poesia

 05/07/2013
Oggi mi è stato indicato un paziente atipico. Anziano, come tanti. E come tanti, con molti problemi di salute. La sua particolarità era che recitava poesie, parlava di Dante, ricordava con emozione il suo passato. Mi sono avvicinato a lui, presentandomi come un suo simile, appassionato di letture e letterature.
“Ho tanto tempo qui” mi ha spiegato “e tanti sono i ricordi che si accavallano nella mia mente. Ai miei tempi, al ginnasio prima, e al liceo poi, per guadagnare un voto maggiore ci inducevano a ricordare a memoria poesie e brani. E con tutto questo tempo a disposizione mi sono tornati in mente ricordi che non avevo più portato alla luce da tempo…”
Ed è partito col “Canto notturno di un pastore errante nell’Asia” di Leopardi, non come una cantilena, ma con ardore e amore. E tra le parole d’autore metteva le sue, nel ricordare l’amata fidanzata dei tempi delle medie che con lui ha attraversato tutta la vita.
E tra me ho pensato che le parole di Pennac sono proprio vere:
“Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere.”

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