Questa notte esce l’ultimo attesissimo libro di Harry Potter e dovrei esserne felice. In realtà non parteciperò ad alcun evento programmato anche nella mia città per questa pubblicazione tanto attesa. Confesso che tempo fa mi entusiasmava l’idea che ci fosse un seguito alle splendide avventure già lette del maghetto più amato di tutti i tempi. Credevo che la sceneggiatura della pièce teatrale sarebbe stata romanzata. E, invece, il libro riporterà fedelmente i dialoghi, senza descrizioni di luoghi e sentimenti, una semplice trascrizione che dubito potrà suscitare le emozioni a cui la consueta scrittura della Rowling ci aveva abituato. Peccato! Non escludo comunque la possibilità di leggerlo, anzi. Dubito che la curiosità non avrà la meglio. Mi spiace però non godere di questa uscita come ho vissuto dall’Ordine della fenice in poi. Lascio ad altri fans il piacere di una nottata magica. Io mi avvio a letto, in compagnia della mia ultima lettura: un gobbo, una cattedrale e l’incantesimo maledetto di una passione sacrilega.
Corso base propedeutico di biblioterapia in presenza
Dal 2020 su questo sito esiste, all’interno dell’Accademia online di Biblioterapia e tecniche narrative, il Corso base di Biblioterapia dopo il quale ho iniziato a