Ieri sera, nel sesto laboratorio di biblioterapia a indirizzo storico, l’argomento di discussione è stato il Medioevo. Ho utilizzato il romanzo storico Quattro sorelle, tutte regine di Sherry Jones legando l’interazione con i partecipanti a brani che parlavano delle quattro protagoniste e delle loro difficoltà e della loro forza di donne in un mondo maschilista, dove l’alleanza femminile era spesso rara.
Il Medioevo è un periodo indefinito, fissato dagli storici, ma studiato con occhi diversi solo di recente. Le modalità rigide hanno lasciato, con il tempo, spazio allo studio delle sfumature, anche antropologiche. L’oscurità di quel tempo ha dato origine a un’infinità di romanzi contemporanei che spesso riescono a far comprendere quanto ogni epoca storica abbia svariate sfaccettature che non possono essere considerate buone o cattive, ma diverse. In fondo, senza Medioevo non ci sarebbe stato il Rinascimento, che cade in un periodo considerato buio, ma che di oscuro ha ben poco.
Come sempre, gli argomenti che si sono susseguiti durante la serata sono stati stimolanti e hanno oltrepassato le questioni che i testi volevano portare. Dalla questione della disparità tra uomo e donna, per arrivare all’eterno rapporto difficile tra nuora e suocera, per passare ai rapporti di coppia fino ad arrivare alla scarsa cultura della prevenzione delle malattia sessualmente trasmissibili. La biblioterapia è una porta da cui non sai mai cosa entrerà e lascia spazio alla creatività di discussione dei partecipanti.