Mai sentito parlare di Biblioteche Ambientali? Si tratta di biblioteche che si occupano in particolar modo di temi riguardanti l’ecologia, le scienze della terra e affini. Spesso appartengono a enti che sviluppano studi in questi settori. Inoltre, queste biblioteche sono costruite strutturalmente secondo canoni ecologici. La funzione di queste biblioteche è talmente specifica che tendono a essere non solo sedi di consultazione e studio, ma anche luoghi che stimolano il cambiamento. In Italia questo genere di biblioteche fa riferimento a una rete denominata B.I.A.
L’interesse che, in generale, si può nutrire per questo tipo di realtà è che rappresentano quello che tutte le biblioteche dovrebbero essere: luoghi di idee, studio e cambiamento. Il fatto che, ad esempio, negli Stati Uniti il 70% degli abitanti si serva delle biblioteche rappresenta in modo chiaro e concreto la differente concezione che esiste di esse: più i cittadini si servono di un servizio, più si denota la sua utilità o, quantomeno, la loro considerazione. Ma non tutto è così statico. Non possiamo non notare cambiamenti positivi in molte delle biblioteche che frequentiamo nelle nostre città, sempre più aperte a servizi nuovi e con bibliotecari maggormente tesi verso un diverso modo di svolgere la loro professione. E noi lettori non possiamo che esserne felici.