#PrimoLibroNonSiScordaMai

Stasera ho aperto Twitter con poca voglia, giusto per un rituale serale prima di mettermi a leggere. Trovare l‘hashtag #PrimoLibroNonSiScordaMai mi ha subito colpito e d’istinto ho scritto il titolo del mio primo libro: Mio Piccolo Mio di Astrid Lindgren (di cui ho parlato qui). 
Il primo amore non si scorda mai? Figurarsi il primo libro! E’ che i lettori più precoci faticano a rammentarsene. Spesso neppure per chi quel libro lo ricorda rappresenta davvero la prima lettura. Io senza Topolino non sarei mai diventato un lettore e nella memoria è certamente arrivato prima di qualsiasi libro, ma non lo annovero mai come tale: solo leggere un libro intero faceva assurgere al ragno di lettore a tutti gli effetti. Ma ci sono persone che hanno cominciato a leggere attraverso i cartelloni pubblicitari, oppure leggendo le parole più grandi sui giornali o sui cartelli stradali. Qualcuno narra di aver imparato a leggere già all’asilo, cosa magari possibile oggi con i nuovi programmi pre-scolari delle scuole dell’infanzia, ma ai miei tempi chi ci riusciva era un piccolo genio, fortuna che non è toccata a me. 
Vi invito a continuare questo gioco, se non su Twitter, con le persone che avete accanto. Perché ricordare quel primo amore che è venuto prima dell’Amore, può farci tornare alla mente tanti ricordi lasciati all’ombra di quel libro.

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