Ricordiamo oggi la morte di Edmondo de Amicis che avvenne l’11 marzo del 1908 a Borgigliera, in un albergo, per un’emorragia cerebrale. Aveva sessantun’anni.
Giornalista, romanziere, saggista, lo ricordiamo tutti per il suo successo maggiore, Cuore. Tutti conosciamo la storia di Enrico Bottini e della sua classe elementare, e della sua famiglia, del maestro e i compagni. Si fatica a pensare che l’autore possa essere stato nell’accademia militare e che la carriera giornalistica fu primaria rispetto a quella di scrittore, che fu prolifica e che andò ben oltre al suo lavoro più famoso. Visse in pieno il Risorgimento italiano che traspare nei suoi scritti. Si avvicinò al pensiero socialista e alla massoneria. Appartenente a una famiglia agiata, ebbe un matrimonio infelice e due figli, di cui uno morto suicida. Nacque a Oneglia il 21 ottobre 1846.