Uno strumento particolare di cui davvero pochi sono consapevoli è la fiaba. E’ vero, mi occupo soprattutto di biblioterapia rivolta agli adulti, ma non è per questo che la utilizzo poco. E’ talmente complesso e particolare le modalità applicativa delle fiabe che serve una formazione e un’attitudine particolari che io non possiede, ma che appartiene a Piera Giacconi, la quale, in Italia, ha inventato un metodo unico nel suo genere, fondendo le sue idee con quelle del terapeuta e cantastorie francese, Jean-Pascal Debailleul. Quello che propone è un percorso tra i personaggi delle fiabe originali, non nella versione rivisitata in chiave moderna alla Disney, ma rimanendo fedele ai testi pensati dagli autori, cogliendo in questo modo tutto ciò che di mitico e ancestrale esiste nell’anima dei protagonisti in cui noi possiamo specchiarci per imparare. Non si tratta di un apprendimento astratto, bensì di una scoperta di noi stessi e delle nostre capacità e risorse attraverso un simbolismo chiarissimo ai bambini, ma dimenticato dagli adulti.
Gruppo Jane Austen a Bussolengo
L’immortalità di Jane Austen è legata anche ai tanti club a lei dedicati oltre che alla sua incredibile scrittura, in grado di attraversare i secoli.