27/03/2013
Leggendo ai bambini, mi è capitato di incontrarne alcuni con una caratteristica particolare: amano ascoltar leggere, ma non leggono da soli. Sono soprattutto maschi, decisamente svegli, capaci di tener alta l’attenzione per un lungo periodo di tempo pur di non perdersi una parola della lettura e hanno intorno ai 10 anni. Ho difficoltà a capirne il motivo. Certamente la lettura espressiva ha un suo fascino, che supera fortemente anche l’audiolibro, dato che la presenza fisica e l’interattività diventano determinanti. Ma questo, a mio avviso, non giustifica il mancato desiderio di leggere da soli. Ci vedo sotto un senso di insicurezza, magari legato al confronto che si può avere con la propria lettura e quella del lettore esperto. Oppure, semplice noia dettata dall’eccesso di stimoli che i bambini ricevono dai media. Eppure, credo che sia un segnale incoraggiante. Finché qualcuno amerà anche solo ascoltare le storie altrui la letteratura non avrà fine.