02/11/2011
Ci sono cose per cui mi entusiasmo facilmente. Per i libri, prima di tutto, e poi per tutto ciò che ci sta intorno. Quando ho adocchiato il sito Libri in metro, ho provato quel mio solito entusiasmo difficile da contenere. L’idea è semplice: osservare chi legge in un metro di Roma e porre attenzione nella descrizione del lettore. Ma che utilità può avere? Pensare che la tipologia di un libro sia direttamente proporzionale alla personalità del suo lettore e cercare di averne una prova. Nulla di letterariamente alto, di scientificamente provato, ma il semplice piacere di provare a penetrare la mente di una persona osservando esteticamente il suo corpo, il suo abbigliamento, i suoi comportamenti e il libro che sta leggendo. Badate bene: leggendo, non tenendo in mano un libro. Piccola differenza, ma sostanziale. Perché chi legge anche in condizioni poco comode non può che suscitare interesse.