Momenti di trascurabile felicità (8)

07/10/2013
Un momento di stanchezza e il bisogno, subito, di un libro. Ma quale libro? Mi sporgo con la mano e ne prendo uno, allungando il braccio come un rabdomante fa con la sua bacchetta alla ricerca d’acqua. Afferra un libercolo:  Momenti di trascurabile felicità di Francesco Piccolo. Non lo voglio. Apro svogliatamente le pagine. L’ho lasciato prima della metà non so quanto tempo fa e non so per quale motivo. Leggo qualche riga che mi conferma quello che so già: non è il libro che fa per me in questo momento. Vado avanti, ma vorrei posarlo. Aspetto ancora un po’, magari si fa interessante. Comincio a leggere più velocemente e la concentrazione aumenta. Passo da un aneddoto all’altro, dove l’autore coglie e descrive attimi che, per quanto banali, generano sensazioni positive. Qualcosa di sensato lo trovo. Qualche sottolineatura e poi smetto. E poi…è finito…
Strano. Giuro che non mi piaceva. Eppure…
Misteri dei libri!

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