23/12/2013
Norbert Elias era un eminente sociologo tedesco, mente eccelsa che si mantenne tale a lungo. Ne è la prova il suo “La solitudine del morente”, breve trattato socio-filosofico sul morire nell’odierna società. Ne è la prova perché scritto alla soglia dei novant’anni, quando parlare di morte diventa più difficile. Nonostante l’argomento il testo non è pesante. Comprensibile a tutti, fa riflettere, e forse fa cambiare. Certamente insegna che non è voltandosi dall’altra parte che la morte scompare. Essa, semplicemente, fa parte della vita stessa.
Consigliato a chi desidera affrontare la complessità di temi bioetici attraverso un testo semplice.