02/06/2014
In Thailandia il 22 maggio l’esercito ha compiuto un colpo di stato, imponendo la legge marziale. Le proteste sono difficili: l’assembramento di cinque o più persone è vietato. Così è nato un sorprendente modo di dimostrare il proprio dissenso. Le persone si riuniscono in gruppetti composti al massimo da quattro elementi e leggono, stando in piedi, in un luogo pubblico. Leggono testi che parlano di disobbedienza civile, nonviolenza e diritti civili. Ma anche romanzi significativi, come “1984” di George Orwell. Credo che queste persone siano davvero coraggiose. Sono consapevoli di quanto i libri incutino paura e che presto i dittatori agiranno anche su loro: libri e persone. Rimane la speranza che tutto questo possa avere fine al più presto. Ci auguriamo senza stragi e gravi conseguenze.

Consegna dei diplomi della 3^ edizione del Master in Biblioterapia
Per quanto ci si possa fare l’abitudine, è sempre un’emozione chiudere un ciclo di formazione con un gruppo conosciuto un anno prima. La discussione delle