22/09/2014
Immaginate di essere all’estero, e di trovarvi in ospedale senza poter stare con un parente o un amico. Quanto può essere di sostegno un libro nella propria lingua? Tra i romanzi della biblioteca del mio reparto c’è ne sono alcuni nelle diverse lingue e ho potuto offrirli a un paziente tedesco. Sono convinto che non solo abbia gradito, ma che sia anche stato piacevolmente sorpreso, tanto che mi sono rivolto a lui in inglese (che parla correttamente e che usa per comunicare con quanti di noi non conoscono il tedesco) e mi ha risposto istintivamente in tedesco. Vorrà dire qualcosa?
La Biblioterapia inizia con la presenza dei libri, che assumono un’importanza particolare in casi come questi. Non servono competenze particolari. Basterebbe credere nei libri e tenerli nei reparti, pronti all’uso. E la qualità percepita delle cure non potrebbe che aumentare.