Non c’è che dire: Erich-Emmanuel Schmitt non si smentisce mai. Anche in questo singolare libro riesce, stando sopra le righe, a trasmettere messaggi filosofici attraverso un’incredibile leggerezza. Il libro contiene due racconti: uno autobiografico e uno inventato, ma credibile. Il primo racconta del suo amore per la musica di Beethoven e del suo momentaneo allontanamento. Il secondo è la storia di una sessantenne scorbutica che affronta i fantasmi di un passato doloroso, aiutata anche dalla musica di Beethoven che lei cercherà di trasmettere a un giovane dedito all’Hip-hop. Il registro ironico traghetta messaggi incredibilmente profondi grazie a una lettura godibile e mai pesante. Il libro viene venduto con un cd delle musiche di Beethoven.
Consigliato agli amanti della musica.