Le nostra anime di notte: il film

Amo Kent Haruf, ho letto Benedizione e Le nostre anime di notte, preferendo il primo al secondo, nonostante la critica lo stia osannando. Non sto dicendo che Le nostre anime di notte non sia un bellissimo libro. Come tutte le opere dello stesso autore il livello non può essere il medesimo e il mio giudizio è assolutamente parziale e personale. Ho visto un breve pezzo del film con Jane Fonda e Robert Redford, trasposizione cinematografica del libro che mi ha lasciato perplesso. Incredibili gli attori, certo, ma ascoltare quello che avevo letto non era la stessa cosa. Credo che il cinema e la letteratura siano due linguaggi completamente diversi. Il tentativo fatto nel film è stato di rimanere fedele al libro: trama piana, nessun colpo di scena, dialoghi essenziali. Ma se questo nel leggere portava entusiasmo e interesse, nella visione del film l’effetto era di sopore e noia. Troppo facile in questo caso dire che il libro è sempre più bello del film. Forse la questione è un’altra. Una trama semplice e l’assenza di effetti speciali porta a

contenere i costi necessari a girare un film. Forse il regista non si è accorto che le emozioni generate dalla lettura nel suo lavoro non sono proprio entrate.

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