Una delle attività che svolgo è quella di formazione ai lettori volontari e per questo mi interesso delle diverse attività affini che vengono realizzate nelle diverse parti d’Italia.
Mi ha particolarmente incuriosito il progetto Magnifici Lettori Volontari coordinato da Desiree Monciardini, counselor esperta in biblioterapia, per conto del Centro per le Famiglie del comune di Rimini, a sua volta voluto dalla cooperativa sociale Il Millepiedi. L’attività di lettura a voce alta viene svolta all’interno di reparti ospedalieri di chirurgia pediatrica, pediatria, oncologia pediatrica e terapia intensiva neonatale. Fin qui si tratta di una lodevole iniziativa che si affianca alle numerose presenti sul territorio nazionale rivolte ai bambini. Ma mi hanno colpito due iniziative particolari. La prima riguarda le letture al domicilio di bambini con fragilità particolari. La seconda è quella svolta in una struttura protetta per mamme e bambini vittime di violenza domestica. Sono realtà atipiche in cui credo che la lettura possa rivelarsi uno strumento davvero utile ed efficace per avvicinarsi a situazioni delicate con la dovuta sensibilità. Anche la formazione per i lettori volontari è degna di nota. Soprattutto, ho trovato interessante l’inserimento della cura del benessere del volontario come parte della formazione, così da sostenerlo nell’affrontare le situazioni difficili.
E’ parte di un progetto diverso, ma altrettanto importante, quello di sensibilizzare i genitori alla lettura verso i propri figli, soprattutto in contesti difficili, come il carcere.
Che dire, quindi? Vedere iniziative così importanti svilupparsi riscalda il cuore e ci rassicura che, nonostante le difficoltà, c’è sempre chi crede nel valore concreto della lettura.