Secondo incontro di Biblioterapia all’Università Popolare di Sona questa sera:
si parla di Amore per se stessi.
Devo dire che da subito ho pensato che questo aspetto dell’amore dovesse essere trattato per primo: come possiamo amare gli altri se non sappiamo amare noi stessi? Come possiamo pretendere rispetto dagli altri se non lo abbiamo noi stessi? E’ possibile amare l’altro se non sappiamo amare noi stessi? Aprirò la serata con la poesia di Jorge Luis Borges dal titolo Il rimorso:
Ho commesso il peggiore dei peccati
che un uomo può commettere. Non sono stato
felice. Mi travolgano e disperdano,
spietati, i ghiacci dell’oblio. I miei
mi avevano creato per il gioco
azzardato e stupendo della vita,
per la terra, per l’acqua, l’aria, il fuoco.
Li ho delusi. Non si compì la loro
giovane volontà. Non fui felice.
Mi applicai alle caparbie simmetrie
dell’arte, che congegna vacuità.
Ereditai audacia. Non fui audace.
Non mi abbandona. Mi sta sempre accanto
l’ombra d’essere stato un disgraziato.
Avete voglia di partecipare al laboratorio di biblioterapia a distanza?
Godetevi questa poesia e riflettete se davvero sapete amarvi, com’è giusto che sia.
Godetevi questa poesia e riflettete se davvero sapete amarvi, com’è giusto che sia.