Noah Gordon è un autore ormai novantenne che si gode i frutti di un lungo lavoro di successo. Ha creato una trilogia unica nel suo genere, ovvero la Trilogia della famiglia Cole di cui Medicus è il primo volume. Gli altri due sono Lo sciamano e L’eredità dello sciamano. Genere unico, dicevo, intendendo il fatto che l’ambientazione storica dell’argomento, oltre che riguardante i costumi, vede protagonista la medicina.
In Medicus troviamo il capostipite della famiglia Cole, un ragazzino rimasto orfano che vive nel Medioevo inglese e che viene affidato a un cerusico, per poi andare in Persia e diventare medico a tutti gli effetti. La descrizione degli usi e dei costumi del tempo è allo stesso livello delle descrizioni della medicina: sperlativo! Gordon non ha la pretesa di scrivere un trattato di Storia della medicina, ma l’efficacia del testo non è dissimile. Si sente tutto il desiderio di sapere che un medico deve avere per progredire, in qualunque punto della storia esso si trovi, senza che la sua umanità venga meno.
Il volume è corposo, composto nell’edizione della BUR da 672 pagine. Eppure, solo in poche parti le descrizioni diventano prolisse. Il ritmo è piuttosto lento, ma non lascia spazio alla noia. Veder crescere davanti ai propri occhi il giovane Rob è davvero coinvolgente.
Il volume è corposo, composto nell’edizione della BUR da 672 pagine. Eppure, solo in poche parti le descrizioni diventano prolisse. Il ritmo è piuttosto lento, ma non lascia spazio alla noia. Veder crescere davanti ai propri occhi il giovane Rob è davvero coinvolgente.
Consigliato agli appassionati del romanzo storico e per i curiosi delle vecchie tecniche di medicina