Tra i tanti libri di Natale, questo scritto da Ted Gup è decisamente insolito e originale. Anche se fa riferimento al Canto di Natale di Dickens, in realtà è stato preso in prestito solamente lo spirito e la polemica sociale per introdurre la narrazione della Grande Depressione economica degli anni Trenta negli Stati Uniti d’America. Ma ciò che affascina e lascia sbalorditi è che si tratta di storie vere nella piccola, eppure straordinaria, iniziativa, anche quella autentica, del nonno dell’autore: far pubblicare su un giornale un articolo in cui si offre a un certo numero di famiglie l’opportunità di ricevere una donazione in denaro purché si invii una lettera in cui si descrive la propria condizione e il motivo per cui si è meritevoli di ottenere il denaro offerto. Ma l’idea che rende natalizia e insolita questa storia è che il nonno dell’autore ha fatto tutto questo sotto uno pseudonimo e in gran segreto anche dalla sua famiglia. Decenni dopo, in una valigia l’autore trova le lettere ricevute dal nonno e la matrice degli assegni inviati. Da quella valigia quasi magica, Ted Gup inizia una ricostruzione dettagliata della storia delle famiglie che hanno scritto in quegli anni lontani e del passato sconosciuto del nonno dentro il quale si nasconde la decisione di intraprendere la sua generosa iniziativa.
I diversi livelli per fare biblioterapia
Il termine biblioterapia è un termine “ombrello” sotto cui stanno molte cose. Tuttavia la biblioterapia non è ogni cosa che riguarda i libri e prevede