Quando parliamo di monumenti pensiamo a qualcosa di stabile e duraturo. Questa scultura di ghiaccio è l’emblema della provvisorietà, ma non per questo priva di bellezza. Si tratta di un’opera creata da Vania Cusini in squadra con Lidia Viganò in occasione della loro partecipazione al Russian Cup of Snow and Ice Zimniy Vernissage, che si è tenuta in Russia, a Perm.
La semplicità della scultura e il suo significato profondo non è passato inosservato, tanto da conquistare il primo posto sul podio dei vincitori. Quest’opera d’arte ha un titolo: La mia piccola patria. Il significato sta proprio nella forma perché le pagine innevate sono il simbolo della cultura, della storia, dell’arte e della saggezza che risiedono a Livigno, da cui Vania Cusini proviene.
La rappresentazione dei libri come oggetto non è mai fine a se stessa. All’osservatore non può sfuggire che posando il proprio sguardo su quelle copertine il suo pensiero inizia un viaggio nella storia nascosta tra quelle enormi pagine che può solo immaginare.