Cosa c’entra il movimento #metoo con il Nobel della Letteratura? Ebbene, sembra che gli scandali sessuali siano giunti fino all’Accademia svedese e che il premio per la letteratura sia messo a rischio. E’ di oggi la notizia che la principessa ereditaria Victoria di Svezia abbia subito molestie sessuali da parte di Jean-Claude Arnault, potente intellettuale francese, marito della poetessa svedese Katarina Frostenson e membro dell’Accademia che per interposta persona faceva in modo che il consorte fosse influente quanto basta all’interno del comitato che assegna il premio. Arault è accusato di aver molestato non solo la futura sovrana, ma anche altre 18 donne, interne ed esterne all’Accademia. Alcune di queste detestabili vicende sono accadute nella sede francese dell’Accademia da lui gestita. Per completare il quadro, si stanno indagando per presunte irregolarità finanziarie. Al momento non sono stati aperti procedimenti legali, ma il subbuglio in Svezia, e anche a livello internazionale, non è poco. Il dubbio avanzato da alcuni sulla possibilità di sospendere l’assegnazione del premio Nobel alla Letteratura a cui sua moglie e quindi lui era legato è quantomai reale.
Non credo sia così atipico che anche negli ambienti culturali accadano certe cose. Fa effetto pensare che nella civilissima Svezia siano potuti passare sotto silenzio tali nefandezza, osservati certamente da molti, ma taciuti da tutti.
In fondo proprio i libri lo insegnano: l’animo umano a lati oscuri che si trovano in persone e luoghi che neppure si possono immaginare.