Uno degli utilizzi della Biblioterapia è quello che riguarda il mondo della balbuzie. Più in particolare, uno studio dal titolo Qualitative analysis of bibliotherapy as a tool for adults whostutter and graduate students realizzato attraverso una ricerca qualitativa induttiva ha analizzato l’efficacia della Biblioterapia su due fronti: il primo riguarda persone con balbuzie e il secondo è centrato sugli specialisti che la curano.
Un fattore spesso presente nelle persone con balbuzie è la componente emotiva e relazionale. E’ spesso considerata scarsamente dagli specialisti mentre può avere un ruolo centrale nella cura del disturbo. Nello studio sono state realizzate sessioni di biblioterapia di gruppo e individuali per i pazienti utilizzando testi riguardanti persone che avevano avuto questo problema, il modo in cui lo avevano vissuto e affrontato.
Gli specialisti dei disturbi del linguaggio che prendono in carico tale tipo di paziente lamentano la difficoltà professionale di considerare adeguatamente l’emotività dei pazienti che trattano, pur avendone studiato le caratteristiche nel percorso formativo universitario. Lo studio ha indagato come la lettura e la discussione in sedute di Biblioterapia di testi che riguardano persone con balbuzie possa essere un metodo per far comprendere loro questo aspetto, superando i limiti del nozionismo della formazione tradizionale.
Lo studio ha dimostrato che la Biblioterapia può essere considerata utile per trattare la parte cognitiva delle emozioni e favorire in questo modo la riduzione della balbuzie. Sull’altro fronte, gli specialisti del linguaggio attraverso i testi sono stati in grado di sviluppare empatia maggiore per i propri pazienti, migliorando la capacità di attivare una buona alleanza terapeutica.
Per concludere, faccio notare che mentre la Biblioterapia con le persone con balbuzie non è così frequente e studiata, è già stato dimostrato da altri studi come il suo utilizzo nella formazione sia efficace per comprendere aspetti non descrivibili dalle nozioni.