Tutto pronto per la presentazione di oggi? Beh, forse sì. Forse, perché sono abituato a essere colui che mette al centro i libri e le loro storie, e non a mettermi personalmente sotto i riflettori. Quando si portano letture di qualsiasi genere destinate a far pensare e discutere, il ruolo del biblioterapista è quello dell’attore non protagonista, di colui che accompagna fedelmente per lasciare che il primo attore riceva gli applausi. I primi attori sono sempre i libri.
Avrò al mio fianco le persone più fidate che potrei desiderare. Emiliano e Linda sono i compagni di viaggio che, assieme ai miei libri sono stati, e sono tutt’oggi, essenziali al lavoro che ho svolto e svolgo, e al raggiungimento degli obiettivi che continuo a perseguire incessantemente.
In questi anni di lavoro con la biblioterapia mi sono sentito come se svolgessi perennemente una corsa ad ostacoli. Le cose che ho realizzate sono state possibili con davvero tanta fatica e rimango stupito che la pubblicazione del libro stia avendo un così ampio riscontro. Apprezzo i complimenti che mi vengono rivolti, ma quando li ricevo mi si stampa sul viso un sorriso da ebete perché penso che la scrittura del manuale sia stato talmente poco impegnativo in confronto a tutto quello che ho dovuto faticare per realizzare attività meno appariscenti che mi vergogno un po’ degli apprezzamenti che ricevo.
In ogni caso, questa presentazione sarà fuori dagli schemi (quello che realizzo non lo è mai) e verrà mantenuta su un tono leggero, così che l’arpa di Emiliano possa farci prendere il volo. Sempre e solo sulle ali dei libri.