Io e il gioco del calcio non abbiamo nulla da spartire, ma questo libro dal titolo semplice e chiaro mi ha permesso di capire le ragioni della maggior parte degli uomini (e non poche donne) per cui amano visceralmente questo sport.
TRAMA: siamo di fronte a un saggio che, per quanto insolito, possiamo definire filosofico. L’autore, tifoso del Liverpool che ammette di aver “plagiato” in ogni modo il figlio riuscendo a renderlo anch’esso tifoso della stessa squadra, ci spiega le ragioni profonde di uno sport che sostituisce rituali antichi. Sono anche descritti moti dell’anima e sentimenti che sviluppano un senso di appartenenza e un entusiasmo che nulla hanno a che fare con le tifoserie violente da cui l’autore si dissocia apertamente.
COMMENTI: per la prima volta, grazie a questa lettura, sono riuscito a comprendere meglio ciò che mi è sempre sfuggito e che mi ha reso spesso supponente verso il calcio. In realtà l’anima dello sport ha radici profonde che oggi, purtroppo, sono spesso utilizzate a scopi commerciali, ma che, invece, posseggono una vera nobiltà.
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2018
L’AUTORE: nato a Hertfordshire (Gran Bretagna) il 27 febbraio 1960, Simon Critchley è professore di Filosofia presso la New School for Social Research di New York.
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