Non esito a dire che questo libro è eccezionale. L’ho amato tantissimo e giungere al termine mi ha spezzato il cuore: settecento pagine meravigliose.
TRAMA: un ragazzo di buona famiglia nella Parigi tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento scopre, nel retro del bar dove gioca a calcio balilla, un ritrovo quanto mai anomalo. Si incontrano immigrati provenienti dall’URSS, ognuno con una storia diversa, ognuno con un passato che ritorna nei loro racconti. Si parla di amore, di delusioni, di ideali: il giovane Michel impara così la vita. E tra amicizie e primi amori, ribellioni familiari e divorzi, al club degli incorreggibili ottimisti incontra due mostri sacri della cultura francese: Sartre e Kessel.
COMMENTI: questo romanzo di formazione è il primo di Jean-Michel Guenassia, avvocato che a 59 anni ha portato questo libro a essere tradotto in 10 paesi. La scrittura fluida porta al lettore una visione chiara e precisa di quegli anni. E i sentimenti dei personaggi diventano quelli del lettore che li sente palpitare dentro.
Consigliato agli amanti del romanzo di formazione, del romanzo storico e delle storie d’amore.