Questo libro per ragazzi dice molto anche agli adulti. O forse più a loro che ai ragazzi che sanno vedere spesso molto più realisticamente dei più grandi.
TRAMA: Petuala è una ragazzina che vive la morte della sorellina con un forte senso di colpa. Frequentando un gruppo di arteterapia incontra Jacob, un ragazzo che deve convivere con una protesi al posto del braccio e di cui si innamora. Un ragazzo gay cacciato dai genitori molto religiosi dopo aver rivelato l’orientamento sessuale, una giovane disinibita che non riesce a dialogare con i genitori e altri studenti del corso di arteterapia compongono insieme a loro un colorito gruppo che trova nella convivenza prima, e nell’amicizia poi, gli strumenti per superare le loro difficoltà.
COMMENTI: Petula è affetta da manie ossessivo-compulsive che travestono il suo disagio e non le permettono di riconoscerlo. E’ interessante come il gruppo di arteterapia diventi un punto fondamentale per andare oltre le difficoltà. La figura dell’arteterapeuta è messa sotto una luce ironica, ma risulta evidente come un’attività di questo genere possa diventare un punto di passaggio per vedere le cose sotto una luce diversa e cercare nuove soluzioni. Interessante come il romanzo sia un ricco serbatoio di consigli positivi per gli adolescenti.
Consigliato ai giovani pessimisti e non solo.