Mi sono lasciato convincere da una lettrice esperta a leggere questo libro per ragazzi, insignito di diversi premi e diventato ormai un classico. La lettrice esperta mi aveva garantito che mi sarebbe piaciuto. E aveva ragione!
TRAMA: tre fratelli, Siméone, Morgane e Venise (14, 8 e 5 anni) rimangono orfani e rischiano di finire in orfanotrofio. L’unica speranza di rimanervi fuori sono due fratellastri adulti che non hanno mai incontrato. Bart è un ventisettene gay che vive simpaticamente alla leggera. Josiane è un’oftalmologa sposata che non riesce ad avere figli e desidera solo tenere la più piccola. Ma i tre fratelli hanno giurato di rimanere sempre insieme e Bart, quantomai imbarazzante in più occasioni, si rivela un collante adeguato. Anche quando Simèone, il maggiore, genio che sta prendendo la maturità, rischierà la vita.
COMMENTI: il libro ha tutte le caratteristiche per essere letto dai giovani: non troppo lungo, veloce, trama avvincente, alternanza di argomenti leggeri e difficili, sempre presente un velo di ironia, personaggi simpatici tranne l’antagonista. Gli argomenti scottanti trattati sono davvero molti: l’accettazione sociale dell’omosessualità, la sofferenza per la perdita dei genitori, il bullismo e la solidarietà giovanili, la malattia e la morte. La scrittura semplice e a volte troppo veloce non è molto adatta agli adulti, ma essendo la trama e gli argomenti interessanti e commoventi, io lo consiglierei. La cosa migliore sarebbe che genitori e figli lo leggessero e ne parlassero. Di cose da dire ce ne sarebbero davvero molte.
L’AUTORE: nata a Le Havre (Francia) il 6 maggio 1954, Marie-Aude Murail scrive da quando aveva tredici anni. Laureata in lettere alla Sorbona, è diventata famosa con i suoi primi libri per adulti pubblicati negli anni Ottanta. E’ una scrittrice molto prolifica avendo al suo attivo oltre un centinaio di racconti e parecchi libri di diverso tipo. E’ sposata e ha tre figli.