Il mio primo anno di lavoro da infermiere l’ho svolto in un reparto di malati di AIDS. Erano i primi anni Novanta. Questo libro mi ha mostrato cosa è accaduto alle persone dopo quegli anni e l’efficacia delle nuove cure per i sieropositivi.
TRAMA: Gio è un ragazzino di dodici anni che scopre di essere sieropositivo dalla nascita. Grazie all’aiuto dei genitori, del personale del centro in cui è seguito da quando è nato e da una rete di “testimoni esperti” impara come convivere con il virus dell’Hiv, ma, soprattutto, come sopravvivere ai pregiudizi della gente. Niente drammi e niente scene melodrammatiche. Semplicemente, Gio viene accompagnato nella sua scoperta dai racconti di quanti prima di lui hanno dovuto fare i conti con la sua stessa difficile situazione.
COMMENTO: il libro è scritto in prima persona da Giovanni F. condotto nella stesura da Francesco Casolo, scrittore e docente universitario. Nonostante il linguaggio sia quello di un dodicenne, il testo è leggibile e godibile. L’argomento viene trattato con estrema delicatezza e rara intelligenza, la mano di un adulto che media sapientemente si vede ed è lodevole la sua capacità di dosare emozioni, riflessioni e critiche. E’ un testo che non dovrebbe mancare nelle scuole, ma che sarebbe da far leggere ancor di più agli adulti.
Consigliato a tutti i ragazzi dagli undici anni in su e a quanti per diversi motivi devono capire cosa significa vivere con il virus dell’Hiv.