Con questo, inizio la serie di post riguardanti i servizi di lettura e, più in generale, di utilizzo della cultura nei luoghi di cura in Italia.
Nell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona da alcuni anni viene svolto un servizio di lettura nei diversi reparti di degenza. E’ stato il Circolo dei Lettori di Verona a dare vita all’iniziativa.
STORIA: Utilizzando l’esperienza pluriennale nell’offrire percorsi culturali di alto livello, ha saputo creare, prima in forma circoscritta, poi in modo ben strutturato e organizzato grazie a una collaborazione con il dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia dell’Università di Verona, un servizio di lettura al letto del paziente e nelle sale comuni all’interno dei reparti e dei servizi ospedalieri diurni.
COME: Esiste oggi un accordo formale tra Azienda Ospedaliera e Circolo dei Lettori che permette una collaborazione per rendere stabile negli anni il servizio di lettura. La gestione del servizio è interamente a carico del Circolo dei Lettori che arruola i Lettori Volontari (che si iscrivono al Circolo pagando la quota associativa, così da poter avere una copertura assicurativa e poter accedere ai diversi servizi culturali), li forma attraverso un progetto articolato e organizza i turni di lettura nei diversi reparti. La formazione svolta riguarda la lettura espressiva, la scelta dei libri, il comportamento corretto da tenere nell’ambiente ospedaliero e la relazione con il paziente.
DOVE: Attualmente sono attive le letture nei reparti di cardiologia, fibrosi cistica, geriatria, emodialisi e neurologia. Gli anni scorsi il servizio è stato sperimentato in ortopedia, medicina, pronto soccorso, day hospital di oncologia e day hospital di cardiologia.
Il presidente del Circolo dei Lettori di Verona è Francesca Arduini e il responsabile del progetto di letture in ospedale è Angelo D’Andrea.
Se siete interessati, qui potete trovare maggiori informazioni.