Quattrocentottanta anni fa moriva Isabella d’Este, marchesa di Mantova, sposata a Francesco Gonzaga. E’ un personaggio che in questo periodo ricorre spesso nelle mie letture. Sto preparando un lavoro per il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, che Isabella corteggiò a lungo affinché la ritraesse in uno dei suoi dipinti. Ma Isabella d’Este non era solo un’estimatrice di Leonardo, ma una donna colta e raffinata, mecenate rinascimentale al pari dei Medici a Firenze e dei papi del Cinquecento. Amava l’arte, la ricercava in ogni occasione e la sua cultura ricca e raffinata le permetteva di dialogare con gli artisti di quegli anni incredibili da pari a pari.
Volete conoscere la storia di questa grande donna? Allora dovete leggere Rinascimento privato di Maria Bellonci. E’ l’ultimo romanzo di questa incredibile scrittrice, tra le più importanti del secondo Novecento. Nonostante la ricchezza di riferimenti storici e lo scrupolo bibliografico e filologico, la narrazione è coinvolgente e convincente. La scrittura mima l’italiano antico con grande efficacia. Il filo conduttore è un carteggio con un personaggio inventato, Robert De La Pole, che permette a tutta la verità storica di manifestarsi nella narrazione. Libro splendido, a mio avviso, ma un difetto ce l’ha: il vostro desiderio di visitare Mantova diventerà impellente e supererà d’importanza ogni altra vostra meta.
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