Questo libro di John Irving è un meraviglioso romanzo da cui è stato tratto un film nel 1999. Irving tocca temi difficili, in questo caso il diritto alla nascita e all’aborto, i complicati sentimenti degli adolescenti, ma anche degli educatori.
TRAMA: Homer Wells è un ragazzo cresciuto in un orfanotrofio nel Maine dove il dottor Larch accoglie nel suo istituto neonati abbandonati e segue premurosamente e competentemente le donne che decidono di abortire e che, altrimenti, finirebbero nelle mani di macellai. Il medico educa il giovane Homer alla professione, nella speranza che un giorno prenda il suo posto. Invece, Homer preferisce andare a lavorare in una fattoria dove si produce sidro. L’esperienza del ragazzo e la sua vita condurrà il lettore attraverso questo romanzo di formazione che permette riflessioni su questo argomento così delicato del tutto inusuali.
COMMENTI: è incredibilmente coinvolgente questo libro, ricco e piacevole. Le quasi settecento pagine si leggono speditamente e si rivelano tutt’altro che noiose. La questione dell’aborto terapeutico è affrontato con una delicatezza e un’attenzione etica che direziona il ragionamento in modo articolato. Si percepisce un’analisi narrativa che supera pregiudizi e oltrepassa gli stereotipi che fanno dell’aborto un argomento che non trova vie di mezzo.
L’AUTORE: nato il 2 marzo 1942 nel New Hempshire (USA) John Iriving è scrittore e sceneggiatore. Kurt Vonnegut fu suo compagno di studi e Kent Haruf fu suo allievo. Ha insegnato inglese in un college. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Ha ricevuto un premio Oscar per la trasposizione cinematografica di questo libro.