Nella ricerca di un romanzo che parlasse delle sensazioni generate dalla vita in montagna, ho incontrato questo particolarissimo libro, destinato ai ragazzi, ma utilissimo anche agli adulti.
TRAMA: Lucio, un ragazzino cieco, si trova in montagna con una zia che riesce a vedere al di là dei suoi limiti. E’ un adolescente che sta cercando la propria indipendenza e non rinuncia all’avventura. Segue senza timori, seppure aiutato, le vicende dei bracconieri d’aquile. E durante la vicenda, si scopre molto più forte di quello che pensava di essere.
COMMENTI: il racconto si svolge sulle Alpi italiane e la storia parla di questo territorio e delle regole non scritte della montagna che i suoi rispettosi abitanti seguono. Le vicende di Lucio uniscono alla natura la questione delle diverse abilità, che in questo caso riguarda gli ipovedenti, in grado di acuire oltremodo i sensi rimasti. C’è rispetto in questo libro, e tanta speranza. Speranza che la natura e ogni uomo vengano finalmente rispettati nelle loro peculiarità.
Il libro è stato tra i candidati del Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2019.
L’AUTORE: nato il 3 maggio del 1972, Giuseppe Festa si occupa di educazione ambientale. E’ musicista e cantante, autore di reportage televisivi e di libri, sempre su temi riguardanti la natura e il rispetto dell’ambiente.