Ho letto questo libro perché mi è stato parlato del Fascistometro, posto a fine del testo: affermazioni condivise o meno che fanno totalizzare dei punti sulla base dei quali si viene inquadrati in un determinato profilo. Gioco semplice, ma che fa riflettere la presenza di ideologie fasciste in molti di noi quando si continua a sentir dire che il fascismo non esiste più.
TRAMA: questo libro non ha una trama perché lo possiamo considerare una forma di saggio o un pamphlet scritto in modo del tutto particolare. A parlare in prima persona è un presunto autore che insegna come portare un regime democratico verso una deriva fascista. Vengono indicate condizioni da osservare e manovre da mettere in atto da parte del politico che vuole modificare la condizione democratica in modo astuto ed efficace.
COMMENTI: ho letto recensioni molto diverse su questo libro. Non mi stupisce. Non può essere gradito da chi si sente accusato di avere comportamenti fascisti o da chi attende l’abile penna di Michela Murgia, che si può apprezzare maggiormente nelle sue opere di narrativa. Qui l’autrice lavora sui contenuti e crea un paradosso che talvolta può apparire eccessivo. Ad alcuni può sembrare forzata l’analogia che si sviluppa durante la lettura con i fatti contemporanei. A mio avviso è solo la triste realtà. Il volume è breve e snello, merita una lettura anche per il solo fatto di creare un breve momento di riflessione senza i condizionamenti mass-mediatici sull’argomento. Leggere e pensare è un esercizio che facciamo sempre troppo poco.
(Per chi ama Michela Murgia, Ave Mary è un altro saggio interessante dell’autrice.)
L’AUTRICE: nata a Cabras (Sardegna) il 3 giugno 1972, Michela Murgia è diventata nota al grande pubblico con il suo Accabadora (qui e qui), che ha vinto il Campiello 2010 e altri prestigiosi premi. Oltre alla sua attività di scrittrice, si è occupata di teatro, ha condotto Quante storie 2016-2017 e Chakra nel 2017 in TV su Rai, è attivista politica e nelle regionali sarde del 2014 si è presentata come candidato presidente.