Questa mattina ho tenuto una lezione presso la Biblioteca Civica di Verona a beneficio dei futuri Lettori Volontari del Circolo dei Lettori. Sono diversi anni che tengo questa lezione in cui insegno le norme elementari per iniziare questa attività affascinante, ma delicata. Leggere ai malati in ospedale è tutto fuorché banale e semplice. Ma ogni volta che tengo questo incontro mi ritrovo davanti persone così motivate che sono certo riusciranno nel loro intento. Non tutti, certo. E va bene così. E’ grande la mia soddisfazione quando c’è chi alla fine mi dice: “Ti ho ascoltato, ma questa cosa non fa per me”. La soddisfazione nasce dal fatto che se ho favorito questa consapevolezza, di cui non c’è da vergognarsi, esattamente come non prova vergogna chi afferma che mai farebbe un lavoro in ambito sanitario, sento che il mio intervento ha raggiunto il suo obiettivo. E gli altri, invece, che non si sono spaventati? So di aver dato vita a un gruppo che saprà lavorare con soddisfazione nonostante le difficoltà.
Come potete vedere dalla foto, il Circolo dei Lettori mi ha ospitato per la lezione in Sala Farinati. Negli anni passati abbiamo insieme organizzato l’incontro in luoghi sempre diversi: anguste stanze d’ospedale (soprattutto quando dovevo trovare io il luogo), in una sala convegni, in una libreria. Nulla ha mai tolto al mio piacere di essere lettore tra lettori. Ma non avete idea di cosa si provi a parlare all’interno di una biblioteca con sale di questo tipo. Sono sempre felice di lavorare in qualsiasi biblioteca, casa dei libri, cattedrale della letteratura e della cultura. E oltretutto non lavoro mai in sale vuote piene di libri depositati sugli scaffali, ma insieme a tanti lettori, pronti ad animare i loro volumi per donarli a chi sta male: come meravigliosi volatili sulle cui ali far fuggire dai cattivi pensieri per un’ora i pazienti a cui andranno a leggere. Cosa si può volere di più?
I diversi livelli per fare biblioterapia
Il termine biblioterapia è un termine “ombrello” sotto cui stanno molte cose. Tuttavia la biblioterapia non è ogni cosa che riguarda i libri e prevede