Sono passati alcuni anni dalla strage nel Mediterraneo, sei per l’esattezza, e oggi lo ricordiamo. Eppure nel Mediterraneo si continua a morire: perché? Non è mio compito compiere un’analisi simile. M’infastidisce quando si pretende una posizione da parte dei cittadini mentre in sei lunghi anni nessuno è riuscito a mettervi un rimedio. Rimane la consapevolezza che a morire sono delle persone. Persone! Per questo il libro di Cristina Cattaneo è in attesa di essere da me letto: non posso indicare una soluzione a questo problema, ma posso cercare di onorare la memoria dei morti provando a comprendere il loro vissuto. Naufraghi senza volto è un libro scritto dal medico legale che ha analizzato i cadaveri di tante di queste persone fuggite via. Perché dovrei leggerlo e dovreste leggerlo? E’ davvero troppo poco accontentarsi di quello che leggiamo sui social, da qualsiasi parte vengano i post. Sapete perché vale la pena conoscere attraverso i libri? Perché sono statici, c’è nome e cognome di chi scrive (e quindi non può fuggire dalle sue responsabilità), i fatti sono verificabili attraverso la bibliografia o una ricerca, e perché c’è così poco interesse a smentire quello che vi è scritto, dato il numero esiguo di persone che li leggeranno, che probabilmente è tutto vero. In questo caso e in altri casi.
Ricordiamolo sempre: quando accade anche qualcosa di brutto, se non possiamo fare altro possiamo leggere e capire. E non è poco!