Come mi capita non di rado, mi sono ritrovato tra le mani questo libro tra per caso. Cercavo qualcosa che mi rapisse e l’interesse per il romanzo storico mi ha spinto a iniziare L’ultima regina con l’idea di conoscere la vita di una regnante che nel libro parla in prima persona. Peccato che io abbia sbagliato regina. O per fortuna!
TRAMA: questo libro racconta la storia di Giovanna la Pazza, regina di Spagna, figlia di Isabella di Castiglia e di Ferdinando d’Aragona. Il suo lignaggio la costrinse a un matrimonio politico che poi si fece d’amore ma, successivamente, degenerò: lei ereditò il trono spagnolo e lui voleva ad ogni costo quel trono per sé.
Ma il nucleo del libro è la personalità di Giovanna: anticonformista, non rigida riguardo la religione, non sottomessa e di grande intelligenza. Queste doti erano non ben viste, soprattutto da uomini che volevano appropriarsi del suo potere. E, infine, da un figlio, che divenne imperatore, e nel mezzo della controriforma non voleva una madre così.
COMMENTI: il linguaggio romanzato ci restituisce la visione di una donna e dei suoi sentimenti, pur cercando di rimanere legato alle fonti storiche. Le licenze narrative risultano efficaci per lasciarci condurre nell’animo di Giovanna e capire come sia bastato il suo carattere intelligente e non sottomesso per farla passare facilmente per pazza, quando la cupidigia intorno a lei trasformava in pazzi gli uomini che la imprigionarono.
Le quattrocento pagine che compongono il romanzo si divorano, la scrittura permette la descrizione di una terra e di un tempo a noi sconosciuti senza dilungarsi e il profilo psicologico dei personaggi è ben delineato.
L’AUTORE: nato e in parte cresciuto nel sud della Spagna, Christopher Gortner oggi vive negli Stati Uniti e si occupa di narrativa storica. In passato si è occupato di moda, di sanità e di diritti degli animali. Tra i suoi romanzi, tradotti in tutto il mondo, ci sono L’ultima regina, Le confessioni di Caterina de ‘Medici e la trilogia di Spymaster.