Anche ai più fanatici delle tradizioni non può destare un positivo stupore la possibilità di consultare documenti antichi grazie a Internet. E’ vero: non è la stessa cosa che toccare con mano, annusare col naso e sentire la polvere nella bocca stando in una biblioteca antica. Ma è anche vero che certi documento non sarebbero altrimenti accessibile al pubblico.
Avevo già parlato della Biblioteca Vaticana e del suo immenso patrimonio messo a disposizione (qui). Oggi vorrei segnalarvi un altra interessante collezione disponibile. Si tratta dell’Encyclopédie (qui), quella di cui non tutti abbiamo sentito parlare a scuola studiando l’Illuminismo, i cui volumi sono conservati presso la biblioteca “Mazzarino” e che ci riportano alla mente i nomi di Diderot e D’Alembert. Oggi ognuno di noi può osservare quelle pagine cariche di storia e di ideali. Scritto in francese, Google mette a disposizione la traduzione che tutti quelli che non lo conoscono, come me, troveranno estremamente utile.
Quindi a voi tutti auguro un buon salto nel tempo con l’Encyclopédie.