Stasera all’Università Popolare di Sona terrò un incontro sui diversi punti di vista delle culture utilizzando brani tratti da libri differenti: La scuola della carne di Yukio Mishima rappresenterà il Giappone; Il re dell’Avana di Pedro Juan Gutierrez porterà il punto di vista di Cuba; per l’Iran utilizzerò il libro di Kader Abdolah, La casa della moschea; e, infine, Khomeini, De Sade e io di Abnousse Shalmani permetterà di osservare la posizione dissidente e la mescolanza di culture volute dall’autrice.
Mi preme molto questo incontro perché, finalmente, potrò ragionare di culture differenti dalla mia senza dover sottoporre i miei corsisti al solito trito e ritrito casa-nostra versus immigrati-invasori. La diversità è molto di più. Molto di più del problema economico, della necessità di fuggire e della politica. Per comprenderlo meglio dovremmo ricordare più spesso che ogni luogo della Terra è casa di qualcuno. E lasciare la propria casa non piace mai a nessuno. Ma in ogni caso quella casa è, o è stata, bellissima.