Cercando libri che parlassero di supereroi mi sono imbattuto in questo. Difficile da reperire, sono stato ancor più felice di averlo trovato e averlo potuto leggere. Certamente particolare, sicuramente non dotto, ma interessante e curioso, è un libro che fa riflettere perché estremamente attuale.
TRAMA: in un mondo ormai allo sfacelo, che ricorda ogni giorno con orrore l’assassinio dei Kennedy e quello più recente di Martin Luther King, i supereroi americano sono scomparsi. Solo Wonder Woman si vede in giro, ma in panni civili e come attivista dei diritti delle donne, non più come eroina. Ma all’ombra della sua vita normale, David Brinkley sente il desiderio di tornare al suo ruolo di supereroe, nonostante le difficoltà e un mondo che non riconosce più il valore della giustizia. Apre quindi l’armadio e da un luogo nascosto riprende la sua vecchia divisa da supereroe.
COMMENTO: la sorpresa che mi ha dato questo libro è l’estrema attualità delle riflessioni che impone. La scrittura è semplice e la narrazione è spesso ironica. Nonostante la leggerezza del testo, c’è parecchio materiale su cui confrontarsi. La visione del supereroe è diversa da quella a cui siamo abituati e molto più vicina agli eroi di tutti i giorno.
L’AUTORE: nato a New York il 24 febbraio del 1939, Robert Mayer è stato giornalista e scrittore, vincitore di numerosi premi. Nel 1971 ricevette per la seconda volta il premio Mike Berger Award, diventando la prima persona a vincerlo due volte. Oggi vive nel New Messico (Stati Uniti). Ha pubblicato quattordici libri. Super. L’ultimo eroe è il più famoso nel mondo.
